venerdì 8 aprile 2011

Presidio delle Sezioni A.N.P.I. della Val d'Elsa

Domani mattina al mercato di Colle Val d'Elsa la locale Sezione A.N.P.I. assieme a quelle di San Gimignano e Poggibonsi organizzeranno un banchino ed un volantinaggio per opporsi con forza alla manifestazione di CasaPuond.
Il bisogno nasce dall'esigenza di rimarcare con forza il ruolo di garanzia che l'A.N.P.I. ricopre da molti decenni nell'individuazione e nella denuncia di organizzazioni di stampo fascista.
Le false vesti dietro cui si cela l'ideologia fascista devono essere sempre prontamente segnalate e poste sotto un ancor più attento controllo da parte delle Istituzioni.
Riportiamo di seguito il comunicato delle Sezioni A.N.P.I. inviato alla stampa locale ed il volantino che verrà distribuito:

"L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, si oppone con forza alla manifestazione di Casapound che si terrà venerdì nella nostra città; la nostra ferma e decisa opposizione si richiama ai principi costituzionali che fanno dell’Italia una Repubblica democratica e antifascista. Riteniamo che l’Associazione di Promozione Sociale "CasaPound" altro non sia che uno dei satelliti della nefasta galassia che compone il neofascismo italiano; ne è la prova il continuo richiamo, seppur nascosto e sottinteso, alla Repubblica Sociale Italiana, espressione più bieca e violenta degli ultimi rigurgiti fascisti.
La presenza sul nostro territorio di chi si ispira ad un presunto carattere sociale del fascismo è un affronto verso tutte le persone che, fin dai primissimi giorni, si opposero a Mussolini e alle efferatezze delle sue Camicie Nere; Colle di Val d’Elsa ha dato i natali ad esponenti antifascisti che con le loro opere, e talvolta con la loro vita, hanno reso l’Italia una nazione libera e democratica.
Le Sezioni A.N.P.I. di Colle Val d’Elsa, San Gimignano e Poggibonsi si schierano quindi dalla parte della solidarietà e della giustizia, invitano le associazioni democratiche e antifasciste alla mobilitazione ed alla vigilanza sul territorio, contro le nuove forme di fascismo, che, oggi come sempre, devono nascondersi e darsi altri nomi, mantenendo intatta la violenza delle proprie parole e delle proprie azioni."



Nessun commento:

Posta un commento