venerdì 31 agosto 2012

Lutto per l'A.N.P.I. Provinciale di Siena



Oggi è venuto a mancare Mario Cresti, antifascista da sempre e personalità conosciutissima del panorama senese.
Alla famiglia e agli amici va il cordoglio dell'intera Sezione A.N.P.I. San Gimignano.
Ciao Mario.

domenica 26 agosto 2012

Una lezione di stile della stampa locale!

E' imbarazzante come sia possibile nel 2012 trovare articoli come quello che a pagina 5 del Corriere di Siena di domenica scorsa 19 agosto, si nasconde tra le righe del Corriere del Palio e non riporta nessuna firma (vigliaccheria o dimenticanza!?). Una vera lezione di stile per il giornalismo senese.
L'articolo su Walter Cimino, dal titolo vagamente fuorviante, trae in inganno il lettore che a conclusione delle 24 righe cariche di retorica appartenente ad un'altra epoca e con non pochi sproloqui, si ritrova davanti forse o anche certamente ad un caso di esplicita apologia del fascismo, parole che anni addietro non avrebbero tardato a far scattare l'indignazione di molti e qualche richiamo al redattore della testata.
Qui di seguito si possono leggere queste poche righe in modo da lasciare a ciascuno la possibilità di trarne il giudizio che vuole.
Si segnalano solo alcune dissonanze (e definirle dissonanze è poca cosa!) all'interno dell'articolo come l'accostamento delle parole "sicario partigiano" oppure come l'affermazione "dimostrò il suo valore di senese arruolandosi nella Decima Mas" oppure ancora "un povero martire che dedicò la sua vita alla contrada e alla Patria".
Leggete, leggete e leggete ancora. Ma nessuno venga a raccontarci che la PATRIA per cui persone come Walter Cimino combattevano era quella vera, quella ideale, quella che ci hanno consegnanto Resistenza prima e Costituzione poi. 


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sabato 11 agosto 2012

L'A.N.P.I. non ci sta!

Una breve rassegna stampa di una delle recenti questioni su cui l'A.N.P.I. Nazionale si è molto spesa: L'abolizione nel 2012 degli stanziamenti per le associazioni combattentistiche e partigiane.
Di seguito il documento redatto dall'A.N.P.I. Nazionale sulla questione:
 
Il Comitato Nazionale dell’A.N.P.I.
Considerato:
- che per il 2012 – per la prima volta nella storia – non risulta né stanziato né deliberato alcun contributo per le associazioni combattentistiche e partigiane, con un atto che appare fortemente discriminatorio ed assolutamente inaccettabile;

- che lo schema di documento ministeriale Atto 482/12 trasmesso alla Presidenza della Camera il 21 maggio 2012 prevede solo stanziamenti a favore delle Associazioni d’arma;

- che la Commissione difesa del Senato, esaminando l’atto di Governo suddetto e lamentando l’esiguità dei contributi previsti, ha formulato alcuni rilievi sullo schema di decreto, ricordando peraltro l’impegno assunto dal Governo nel corso della discussione sul provvedimento a provvedere quanto prima all’erogazione dei contributi alle associazioni combattentistiche anche per il triennio 2012-2014;

- che pertanto il parere del Parlamento è stato ed è favorevole all’erogazione di un congruo contributo alle associazioni combattentistiche (ivi comprese, ovviamente, e come sempre, le associazioni partigiane) per l’anno in corso (2012), con apposito decreto da trasmettere alla Camera entro il mese di luglio, nonché all’impegno del Governo per inserire nella prossima legge di stabilità finanziaria anche il contributo per gli anni immediatamente successivi (2013-2014);

- esprime profonda preoccupazione per il fatto che a tutt’oggi manchi ancora una previsione di contributo per il 2012 alle associazioni combattentistiche e partigiane, che già da alcuni anni si sono viste progressivamente decurtare il contributo annuo, fino a ridurlo a livelli inaccettabili (in tre anni, si è passati da 1.500 milioni complessivi a 753.000 euro!);

- auspica che il parere della Commissione difesa del Senato venga accolto integralmente, e che il Governo adempia all’impegno assunto sia per quanto riguarda il triennio 2012-2014, sia per l’immediata previsione di erogazione del contributo per l’anno in corso;

- osserva che lasciare – come sembra stia avvenendo – senza alcuna contribuzione per il 2012 le associazioni combattentistiche e partigiane significherebbe condannarle all’inazione, non disponendo esse di altre fonti di finanziamento al di là del tesseramento, con conseguente svalutazione del loro significato e del valore rappresentato della loro esistenza e della loro attività, non solo ai fini della memoria, ma anche al fine di riconoscere e sottolineare il rilievo nazionale dei princìpi e dei valori di cui esse sono portatrici;

- osserva che i sacrifici imposti dalla crisi a tutti i cittadini sono necessari e condivisi e dunque sono accettati anche dalle Associazioni partigiane, peraltro nel contesto della loro sopravvivenza e della loro stessa possibilità di azione, rappresentando questo – per la collettività – un bene comune.

Chiede dunque che l’impegno assunto dal Governo e sottolineato dalla Commissione difesa del Senato si traduca al più presto in operante ed effettiva realtà.

Chiede altresì a tutte le proprie componenti ed agli organismi periferici di impegnarsi ad assumere opportune iniziative – anche in concorso con le altre Associazioni interessate
– per sensibilizzare l’opinione pubblica e gli stessi rappresentanti parlamentari, nelle singole sedi, affinché si ottenga che le promesse e gli impegni assunti vengano – al più presto – concretamente realizzati.

Dispone la trasmissione del presente documento a tutte le Associazioni rappresentate nella Confederazione delle Associazioni combattentistiche e partigiane, alle Commissioni difesa del Senato e della Camera, al Ministero della difesa ed alla Presidenza del Consiglio, alle altre istituzioni interessate, nonché ai Gruppi parlamentari ed ai maggiori Partiti presenti in Parlamento.